DECALOGO DEL POLLO ALLA DIAVOLA ©
1- C’è chi dice sia toscano, c’è quelli che narrano che sia laziale…sai icchè, a noi ci garbano i primi.
2- Ci vole i’ pollo bono, ruspante, intero e bello fiero. Un mi comprate quei pollacci che tu gli togli l’ossa quande tu ci soffi sopra per freddallo.
3- Che Diaola sarebbe se un vu ci fate un bel foco di legna? Vu pensate che i’ nome venga solo da i’ peperoncino, ma unn’è così. L’è alla diaola perché i’ foco l’è vivo e i’ pollo piccante.
4- Per fare una cosina a modo dovete marinare sto bel pollo con olio, aglio, salvia, limone e ramerino.
5- I’ pollo va spaccato nì centro e aperto a libro…e pigiatelo maremma diavola, deve essere schiacciato.
6- Si coce con un bel mattone sopra o un pesante coperchio…e un ci vole 10 minuti, la pelle la deve diventare croccante. Se vu volete una cosina veloce fatevi du viustel, sai che goduria.
7- “Ma codesto pollo l’è duro la carne la un si stacca facile” oh bellini ma i denti icchè c’è li hanno messi a fare? L’è una fortuna trovare un pollo così, vol dire che almeno un po’ gl’ha camminato. Mangiate i’ semolino vai.
8- Quando l’è sulla brace un state a bucherellarlo tutto con codesti forchettoni, e perde i’ succo. Poi un vi lamentate se vi viene tecchero.
9- Abbondate di pepe e peperoncino e come diceva l’Artusi “i commensali dovranno mandare a i’ diavolo voi e i’ pollo”.
10- Bellini gl’Americani che lo marinano nello yogurt e lo ripassano nì Corn Fleics…e manca di inzuppallo nì latte vien via.
Le tradizioni vanno rispettate…per il resto avete a festeggiare Halloween.
by Mollica’s Streetfood