DECALOGO DEL CASTAGNACCIO ©
1- L’è chiaro che ci voglia la farina di castagne…un mi venite fori in stile vegano “ma io ci metto la farina di buccia di mandarino affumicata a i’ lago di’ Bilancino”.
2- è raro trovare un castagnaccio come si deve, e c’è dei topponi a giro che paian scalini, un vanno giù un piffero.
3- Un mi fate i nicchi su i’ condimento, un si pole mettere solo i’ ramerino per far volume, tirchiacci. Ci vole le noci, i pinoli e se garba l’uvetta. E c’è chi aggiunge i’ cacao.
4- Si coce in forno con l’olio d’oliva, guai a usare i’ burro! Unn’è una torta.
5- Deve creparsi in cottura ma un fatelo troppo asciutto, deve essere bellino umido dentro.
6- Si mangia anche insieme a una bella ricotta fresca di pecora e un gotto di Vin Santo.
7- Quando l’è tanto che un tu lo mangi, ti fai di’ male e ne finisci una teglia, che sarà possibile?
8- L’eran piatti poveri come i’ cacciucco, ora per farli e ci vole un’occhio della testa, maremma bona. Però che goduria via.
9- Per farlo ci vole amore perchè a frullare con i’ mixerino e siamo tutti bravi. Va fatto riposare e poi cotto. Un vu potete fare tutto in 5 minuti, per quello vu avete a comprare i dolci in busta, che adesso un serve neanche cocerli.
10- Mangiate roba sana, che vu sapete icchè c’è dentro, potrà venirvi bono, meno bono, bellino o un troiaio…ma almeno vu l’avete fatto voi. Poi per migliorare basta uno zichinino di volontà bimbi belli.
Le tradizioni vanno rispettate…per il resto avete a festeggiare Halloween.
by Mollica’s Streetfood