Considerate che avremo bisogno di 400/500 gr di baccelli sgranati e sbucciati, meglio se grossi e fibrosi perchè si prestano ad essere stufati piuttosto che mangiati freschi, perciò con taaanta pazienza dovremo “pulire” un paio di chili di baccelli.
Se preferite, una volta sgranati, potete sbollentarli appena in acqua bollente e togliere più facilmente la buccia.
Tritate finemente una cipolla rossa o cipollotto fresco e mettelo in un tegame a soffriggere con poco olio extra vergine di oliva e unite 50 gr di prosciutto crudo grasso o in alternativa il rigatino (pancetta tesa).
Unite i baccelli e insaporite con sale e pepe ricordando che il prosciutto darà già una bella dose di sapidità. Aggiungete un cucchiaino di concentrato di pomodoro sciolto in poco brodo giusto per completare gli ultimi minuti di cottura. Se vedete che quando il liquido si sarà ritirato i baccelli non saranno ancora teneri, allungate con altro brodo e terminate la preparazione.
Curiosità e Varianti
In Toscana il Baccello (la Fava per chi non è toscano) si mangia anche crudo con un bel pecorino, il Baccellone, preferendo pero quelli più piccoli e teneri.
Nel senese è uso sostituire la cipolla con l’aglio o l’aglietto fresco.
Nel livornese si prepara la “Favetta” un primo piatto di pasta con baccelli, aglio, cavolo verzotto e pecorino.