La marinatura:
Iniziamo tagliando a pezzi non troppo piccoli 1kg di polpa di cinghiale.
Preparate la marinata con mezzo litro di vino rosso e un bicchiere di aceto di vino rosso, sale, bacche di ginepro, alloro, 2 cipolle, 2 carote, 2 costole di sedano avendo cura di tagliare a fettine gli ortaggi che poi ci serviranno per il soffritto del sugo.
Mettete ora il cinghiale e lasciatelo marinare per una notte, in frigo, coperto o con un coperchio o con la pellicola.
Il sugo:
Raccogliete i pezzi di cinghiale dalla marinata con una schiumarola o il ragno. Fate spurgare l’acqua dal cinghiale facendolo cuocere in una casseruola a fuoco vivace. Eliminate l’acqua. Questo è un procedimento che vi consiglio di fare per togliere il selvatico, se invece siete amanti di questa caratteristica potete saltare questo passaggio.
Fate soffriggere il battuto di cipolla, sedano e carote che avete utilizzato per la marinata in un tegame o casseruola con mezzo bicchiere d’olio extra vergine d’oliva. Molto importante in questa fase far rosolare gli odori facendoli ben caramellare e sfumare con il vino rosso della marinata. Così facendo il soffritto darà poi un sapore più complesso al sugo. Unite adesso il cinghiale e cuocete per qualche minuto, sfumando sempre con il vino.
Aggiustate di sale e pepe, unite 500gr di conserva e continuate a fuoco lento per 3 ore.
Il sugo sarà pronto quando l’olio verrà a galla e la carne risulterà morbida.
Mi raccomando pappardella fresca con l’ova di contadino, meglio se le trovate di anatra! Poi posteremo anche la ricetta per fare la pasta fresca all’uovo!
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Decalogo della Pappardella sul Cinghiale!