Prendete 500gr di pane raffermo Toscano (c’è chi lo passa in forno per renderlo più croccante), tagliatelo a pezzetti e passatelo sotto l’acqua. Quando sentite che si è ammorbidito, ma non troppo sennò fa pappa, va sbriciolato sfregandolo tra le mani, in modo da ottenere delle briciole abbastanza asciutte. L’alternativa è mischiare acqua e aceto di vino bianco per bagnare il pane.
Prendete una ciotola e aggiungete 5 pomodori maturi, 4 cipollotti freschi (o 2 cipolle rosse) e 3 cetrioli, ovviamente tagliate tutto a fette e rondelle…interi non rendono molto 😁😁
Sale e pepe, olio Toscano e infine le foglioline di basilico. Prima di servirla aggiungete anche l‘aceto. Per rimestare il tutto vi direi, senza farvi vedere da nessuno (alla zitta) di usare le mani, ma anche un mestolo di legno va bene 🤣
Curiosità:
All’isola d’elba aggiungono la Tonnina che è magro di tonno sottosale, ingrediente indispensabile.
A Prato aggiungono il sedano, ortaggio di eccellenza e tradizione nella piana del Bisenzio.
C’è chi lascia che il pane si bagni con il succo delle verdure.
Da non confondere con il Pan Molle di Prato piatto più ricco e più recente. Addirittura nella prima panzanella non c’erano neanche i pomodori.
Vi lasciamo con una chicca del “ Bronzino” pittore del 500:
”
Chi vuol trapassar sopra le stelle
en’tinga il pane e mangi a tirapelle
un’insalata di cipolla trita
colla porcellanetta e citriuoli
vince ogni altro piacer di questa vita
considerate un po’ s’aggiungessi
bassilico e ruchetta”.
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