DECALOGO DELLA PAPPARDELLA SUL CINGHIALE ©
1- La Pappardella va fatta a mano, un c’è storie, se un vu sapete l’è l’occasione per imparare.
2- Le ova ci vogliono quelle di’ contadino, no quella robaccia che vu comprate, che poi la vi viene la pasta anemica.
3- I’ Cinghiale, o Cignale, e va fatto a pezzetti e marinato nì vino, se possibile un Morellino o un Montecucco, con gli odori, le bacche di ginepro, l’alloro.
4- Per fallo unn’è che ci voglia un balletto come per cocere du svizzerine e via.
5- Ogni passaggio ha i’ su tempo, un buttate tutto nì calderone e rizzati che viene un pastume lesso.
6- A i’ Cinghiale gli va levata la puzzetta di “servatico”, per essere fini, quindi fategli fare un po’ d’acqua.
7- Si fa i’ sugo facendo soffriggere gli odori, si mette i’ cignale, sfumare co i’ vino, poi i’ pomodoro e via a fuoco lento finché un viene a galla l’olio.
8- Con questo santo sugo condite con generosità le pappardelle, un mi fate i nicchi che poi piglia i’ nervoso.
9- La pasta un ve lo sto a dire neanche che va cotta a i’ dente vero? Gli stranieri in un secolo ancora un l’hanno capito maremma bona.
10- Apriteci un bel vino rosso corposo, e godete di codesta bontà.
Le tradizioni vanno rispettate…per il resto avete a festeggiare Halloween.
By Mollica’s Streetfood